I colori caratterizzano tutto ciò che ci circonda,tuttavia gli oggetti del mondo reale non sono colorati di per se stessi.
Si dice che un oggetto ha un determinato colore quando illuminato da una luce considerata bianca,come ad esempio la luce solare,ed osservata in determinate condizioni standard provoca nell'osservatore una "percezione cromatica".
Con la vista, noi esseri umani, riusciamo a percepire lunghezze d’onda comprese tra i 356 e i 700 nm (nanometri) a cui diamo il nome di luce visibile.
Alla lunghezza d'onda minore corrisponde la gamma
cromatica del blu-violetto, alla lunghezza d'onda maggiore
corrisponde invece la gamma dei rossi.
Nella
scienza,il colore viola ricopre un ruolo fondamentale in quanto
definisce il limite tra lo spettro di luce visibile,e quello
invisibile costituito dai raggi ultravioletti(nel grafico alla sinistra del
viola). Le lunghezze d’onda minori corrispondo dunque ai raggi ultravioletti, ai raggi x e ai raggi gamma che hanno tutti quindi frequenza maggiore della luce visibile e perciò maggiore energia.Fanno inoltre parte dello spettro di luce non visibile le radiazioni infrarosse, le microonde e le onde radio le quali hanno invece lunghezze d’onda maggiore della luce e trasportano energia minore.
Fonti e approfondimenti: http://www.crabnebula.it/rc/lunghezze_onda_luce.htm
http://web.mclink.it/MD4223/scritti/2002/g_colori/colori03.htm
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