Come avevo già accennato precedentemente, il viola è un colore esoterico, misterioso,che rappresenta la congiunzione tra il corpo e lo spirito e a cui è legato un alto valore simbolico. In questo post in particolare, andremo ad esplorare alcune storie,leggende e tradizioni di diverse civiltà e periodi storici.
Il viola assume un carattere completamente diverso e più spirituale nell' attribuzione di questo colore al settimo Chakra. Ad ognuno dei 7 Chakra corrisponde un determinato colore dell’arcobaleno ed ognuno di essi è rappresentato come un fiore di loto con i petali aperti. In particolare, il colore viola è attribuito al Chakra della Corona,conosciuto con il nome di “Sahasrara”.E' situato all’estrema sommità del capo ed è uno dei Chakra a più alta vibrazione energetica. Il suo ruolo è quello di metterti in relazione con la tua parte spirituale, avvicinarti alla tua interiorità e, quindi, al divino.
Interessante è,infine, l'associazione del colore viola ai grappoli d'uva dai quali si ottiene la bevanda apprezzata nel mondo sin dai tempi più remoti: IL VINO. Le origini del vino sono talmente tanto antiche da affondare nella leggenda. Dall'Egitto la pratica della vinificazione si diffuse presso gli Ebrei, gli Arabi e i Greci. Questi dedicarono al vino una divinità: Dionisio, Dio della convivialità.Presso gli antichi Romani la vinificazione assunse notevole importanza solo dopo la conquista della Grecia. L'iniziale distacco si tramutò in grande amore al punto da inserire Bacco nel novero degli Dei e da farsi promotori della diffusione della viticoltura in tutte le province dell'impero. Proprio alla figura di Bacco solo legate diverse leggende.
Caravaggio, Bacco, 1596-1597, Galleria degli Uffizi (Firenze)
Per approfondimenti: http://tanogaboblog.it/portalino/iris-dea-dellarcobaleno-e-messaggera-degli-dei/
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