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giovedì 29 dicembre 2016

Step 23: Un colore "selvaggio"

L'antropologo francese Claude Lévi Strauss nella sua opera "Il pensiero selvaggio" cerca di cogliere le strutture alla base del pensiero dell'essere umano,che risultano essere indipendenti dall'epoca e dal luogo di provenienza dell'uomo. Il cosiddetto "pensiero selvaggio" si riferisce alla dimensione primitiva dell'oggetto  che non viene influenzata dai miti e dalla credenze che condizionano invece la nostra visione del mondo.Per questo motivo il pensiero primitivo e "selvaggio" è complicato per noi da concepire:ad ogni parola colleghiamo un determinato oggetto materiale secondo una relazione logica dalla quale è difficile svincolarsi. Lo stesso accade anche per il colore viola al quale associamo automaticamente il fiore dall'omonimo nome,che siamo abitutati a vedere fin da bambini nei campi fioriti grazie alla sua crescita spontanea che la rende largamente diffusa.Si tratta della viola canina, detta anche "viola selvatica".
                              

Step 22: Il colore nell'architettura


Per riscontrare l'esaltazione di questo colore nell'ambito architettonico ci spostiamo negli Emirati Arabi Uniti,esattamente nell' Isola di Yas,una delle più grandi isole artificiali costruite ad Abu Dhabi. Proprio su quest'isola è presente il famoso circuito automobilistico di Formula 1 "Yas Marina", il quale è stato fonte di ispirazione per un magnifico complesso edilizio : "The Yas Viceroy Hotel". Il grandioso Hotel a 5 stelle si estende su 217 metri ed è costituito da oltre 5800 pannelli in acciaio a forma di diamante che vengono solitamente illuminati da LED di tonalità viola che donano il caratteristico colore alla struttura. Le forme ampie e curvilinee, furono ideate dagli architetti Hani Rashid e Lise Anne Couture, per richiamare la velocità e il movimento e donare uno spettacolo artistico dato da forme geometriche che costituiscono la base di antiche tradizioni di arte e artigianato islamici. 




mercoledì 28 dicembre 2016

Step 21: I protagonisti

Come tutti ben sanno è il viola che contraddistingue la
squadra calcistica della Fiorentina, ma pochi ne conoscono la sua storia. Il merito è attribuito a Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, allora presidente della squadra e fondatore dell'Associazione Calcio Fiorentina nel 1926. Fu proprio lui, infatti, nel 1929, a volere il
cambio del colore dal precedente biancorosso all'attuale viola, come espressione cromatica del giglio fiorentino. Il cambio di colore entusiasmò fin da subito i tifosi e fu definitivamente adottato.




Step 20: Il viola nel mondo della moda

Colore molto in voga nel mondo del Fashion nella stagione autunno/inverno 2012-13, tanto da meritare un articolo, "The power of purple", sul celebre magazine di moda Vogue UK. Il viola, da sempre indossato esclusivamente da élite quali papi e principi, si è presto fatto spazio durante questi ultimi cinque anni negli armadi di uomini e donne, partendo dai tessuti fino ad arrivare agli accessori più bizzarri.
Nell'immagine, l'attrice Jessica Chastain in Givenchy Haute Couture by Riccardo Tisci al Festival di Cannes del 2013.



Per approfondimenti: http://www.vogue.co.uk/gallery/the-power-of-purple
                                http://www.fashiongonerogue.com/jessica-chastain-wows-in-givenchy-haute-couture-at-the-66th-annual-cannes-film-festival/

Step 19: anatomia del colore


"Ciao, sono il colore viola e oggi vorrei parlarvi un po' di me.
I miei genitori sono il rosso e il blu, infatti derivo dalla loro mescolanza. Per questo sono un colore secondario, ma non significa che sia meno importante!!
 La mia presenza si può riscontrare, nel corso della  storia, in diversi ambiti : ho donato il colore a stoffe preziose che avvolgevano re e principi, e poi ho acquisito un tocco di spiritualità donandolo anche ai paramenti liturgici utilizzati durante la Quaresima.
Tuttavia, mi vengono attribuiti (a mio avviso,ingiustamente) anche degli aspetti negativi. Dicono infatti che indossare il viola durante gli spettacoli teatrali e televisivi porti sfortuna, ma non è affatto vero!!
Io credo invece che gli abiti e gli accessori che portano il mio colore abbiano ancora più fascino, ma forse sono un po' di parte.
Non dimentichiamo, infine, che il viola è il colore di molti fiori, frutta e ortaggi, per cui spesso è facile che colori i vostri piatti rendendoli nutrienti e gustosi!
Adesso vi saluto, ma per sapere qualcosa in più su di me leggete questo blog! A presto!! "

mercoledì 16 novembre 2016

Step 18: Le arti pittoriche


                               Philip Hermogenes Calderon, Broken Vows,1856,Tate Britain (London)

                                 https://cultureandanarchy.org/2012/07/22/victorian-sentimentality/
                                 

Step 17: Il brevetto

Invention: ‘Stokes purple’ 
Inventors:  Michael E. Sizemore, Russell L. Slate, David A. Priddy
Description: A new and distinct variety of Ipomoea batatas called ‘Stokes purple’. The plant is a prostrate vine, producing several branching vines off the main vine with tri-lobed leaves. The ‘Stokes purple’ plant is distinguished by its storage root, which has purple flesh and purple skin.





martedì 15 novembre 2016

Step 16: Il viola nel design

La sedia Swan (Cigno in inglese) è stata progettata nel 1958 dall'architetto e designer Arne Jacobsen, al fine di arredare la hall dell’Hotel Radisson SAS Royal di Copenhagen. Il lavoro di Arne Jocobsen è all'origine del modernismo organico scandinavo basato su forme semplici, funzionali ed eleganti, in combinazione con materiali confortevoli e naturali.





Step 15: La pubblicità

Fortunato Depero realizza diversi manifesti pubblicitari di mostre futuriste,rompe la frontiera tra pittura e pubblicità,rende quest'ultime un'attività unica. Nel 1919 crea la Casa D'arte Futurista, con funzioni paragonabili a quelle di un'odierna agenzia di pubblicità. L'artista lavora infatti per diverse ditte italiane e mette a punto per Campari un'originale strategia di comunicazione. Depero entra in contatto con la Campari probabilmente nel 1924/25,pubblicando diversi manifesti pubblicitari e locandine. Ne vediamo alcuni esempi che risalgono al 1928 e che hanno il viola come colore predominante.

       


Approfondimenti e fonti: http://www.futur-ism.it/esposizioni/Esp2010/ESP20101213_V.htm
http://visualdvertising.altervista.org/it_IT/futurismo-fortunato-depero-e-il-marchio-campari/
                 

lunedì 14 novembre 2016

Step 14: Chimica

Nell'ambito della chimica, ritroviamo diversi pigmenti,sia naturali che sintetici, che possiedono questo colore.
Ne vediamo alcuni esempi:

  • Viola di Marte: Questo pigmento di origine inorganica e sintetica è un ossido di ferro precipitato,ottenuto dalla calcinazione a temperatura elevata di ossido e solfato di ferro.Ha un ottimo potere coprente e si può impiegare nell'affresco e nella tempera.
  •  
         Formula chimica: Fe2O3        

  • Violetto di manganese: Questo pigmento di origine e inorganica e sintetica, fu inventato da Leykhuf nel 1868. Si tratta di un pirofosfato mananoso ammonico e di fosfato di manganese che vengono ottenuti mediante una lavorazione complessa. La fabbricazione avviene attraverso la fusione di un vaso smaltato di perossido di manganese (pirolussite) con acido fosforico, facendo bollire la massa violetta con carbonato ammonico. Si procede quindi al filtraggio, lavaggio e fusione finale.         
         Formula chimica: (NH4)2Mn2(P2O7)2 - Mn3(PO4)2 * 3H2                 


  • Violetto oltremare: Questo pigmento di origine inorganica e sintetica,fu scoperto nel 1840,è una composizione di silicato di alluminio e solfuro di sodio che si ottiene aumentando la temperatura del forno durante la fabbricazione del blu oltremare. 
         Formula Chimica: 2Na2Al2Si2O6 * NaS2                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

Per maggiori approfondimenti sui pigmenti viola e di altri colori: http://pigmenti.net/pigmenti.html


                                                                                                                                                                                      

lunedì 7 novembre 2016

Step 12: Un tuffo nella gastronomia

Per quanto riguarda l'alimentazione,il colore del cibo oltre ad influenzare la gradevolezza del piatto ne indica,soprattutto nel caso di frutta e verdura, le proprietà nutrizionali. Il viola lo ritroviamo nei Fichi, Frutti di bosco (more, mirtilli, lamponi), Melanzane, Prugne, Cavolo, Uva, patata viola ed altra frutta e ortaggi.
Questi colori vengono dati dai flavonoidi e dalle antocianine, pigmenti con proprietà antiossidanti e antiradicaliche.
Vediamo adesso come sia possibile rendere più interessanti questi alimenti con alcune ricette gustose:

  • Gnocchi di patate viola 
                                  
Per la ricetta completa clicca qui
  • Risotto al cavolo viola
Per la ricetta completa clicca qui
  • Cheesecake ai mirtilli

Per la ricetta completa clicca qui

venerdì 4 novembre 2016

Step 11: Un documento sul viola


Estratto da: Ida Magli, “Viaggio intorno all’uomo bianco”,Milano: Rizzoli,1986

"Tempo fa un regista mi chiese di spiegargli perché gli attori, e soprattutto il mondo del teatro, hanno paura del colore “viola”; o meglio perché si ritenga che il viola “porti male”. Sul primo momento non seppi che cosa rispondere, sebbene avessi anch’io sentito dire spesso che il viola è un colore un po’ sui generis. Promisi allora che avrei studiato il problema e che avrei fatto qualche piccola ricerca in proposito. Sono passati più di due anni, ma la ricerca è diventata talmente appassionante che non sono più riuscita a liberarmene. Credo, anzi, che se non prenderò la drastica decisione di non pensarci più, continuerò ad aggiungere pagine a pagine per inseguire il filo aggrovigliato di significati che si sono addensati intorno al colore viola. Penso addirittura che la decisione di pubblicare questa ricerchetta in una forma così anomala sia dettata, in fondo in fondo, proprio dalla speranza di mettere fine, lasciandola incompiuta, all’interminabile strada “fondante” del viola."

Documento completo:http://www.italianiliberi.it/Edito10/viola.pdf


Step 10: Emblemi

E' stato dimostrato come i colori abbiano un ruolo fondamentale negli acquisti,e di conseguenza nel branding delle aziende.
Ma come mai il viola è poco utilizzato da parte dei brand, rispetto agli altri colori? 
 Il viola esprime saggezza, creatività, armonia,è legato però anche al concetto di mistero.
Nasce dalla stabilità del blu e dall'energia del rosso,questa sua dicotomia intrinseca rende questo colore contraddittorio e quindi indecifrabile, trasmettendo una percezione di poca chiarezza sull’identità rappresentata,per questo motivo, viene utilizzato meno nei brand rispetto ad altri colori.
 Grazie alla sua particolarità specifica è in grado di trasmettere un’eccellente attrattività ma, allo stesso tempo,potrebbe ottenere un effetto contrario: quello del rifiuto. Sebbene venga scelto in modo molto ponderato, il viola caratterizza i loghi di alcune importanti marche, tra cui,la più "dolce", è sicuramente la Milka. 




Il colore utilizzato è una sfumatura del viola,tendente al lilla,ed è il primo coloremarchio protetto legalmente in Europa per raccontare la forza dell’identity della marca.
http://www.mark-up.it/brand-strategy-lessenza-di-milka-tutta-la-tenerezza-del-cioccolato-al-latte/








Altri marchi che hanno adottato il colore viola per distinguersi e per costruire un’identità di marca differenziante:



                         



                       




giovedì 3 novembre 2016

Step 9: L'abbecedario

A come Ametista

B come Buddleja

C come Chakra (il viola è il colore del settimo chakra)                  

  D come Dittico Wilton
E come Esquire Martini (è il nome di un Cocktail di colore viola)


F come Fiorentina

  G come Giotto (Nel suo dipinto "Madonna col bambino" il manto della Vergine è di colore viola)
Risultati immagini per madonna con il bambino di giotto
H come Hallmark

I come Iris

 L come Lavanda

M come Melanzana

N come Nastro Viola (associazione contro il tumore al pancreas)
O come Oliva di Gaeta
P come Pigmento di manganese
 
Q come Quaresima(durante la quale i paramenti liturgici sono viola)     
Risultati immagini per paramenti viola
R come Riccio di mare (Paracentrotus lividus)
S come Spielberg (regista del film "Il colore viola")
Risultati immagini per il colore viola film
T come Tanzanite
    Risultati immagini per tanzanite
U come Uva 

Z come Zafferano




Step 8: La saggezza popolare del viola

Il viola è un colore affascinante ed intrigante al quale sono legate diverse tradizioni e superstizioni. essendo poco presente in natura molti credono che il viola sia un colore artificiale, attribuendone così valori negativi, come finzione e scarsa sincerità.Nell’immaginario collettivo, specialmente in Italia, il viola viene associato alla sfortuna.

Questa avversione ha fondamento nel periodo storico del Medioevo quando, durante i quaranta giorni quaresimali (in cui i paramenti liturgici usati dalla Chiesa erano proprio viola) era vietato svolgere rappresentazioni teatrali e quindi erano giorni di disagio economico per gli attori e per tutti coloro che vivevano solo di questo guadagno.
Per questo,ancora oggi, nel mondo dello spettacolo è consuetudine evitare abbigliamento e oggetti di colore viola.

In epoca preromana nei popoli centro-italici il colore viola era legato alle carestie e quindi precedeva l'attuazione del  Ver Sacrum, dal latino “primavera sacra”.
Si tratta di una ricorrenza rituale, rievocata in caso di momenti difficili: venivano offerti agli Dèi i primogeniti nati da marzo a giugno.
Il sacrificio vero e proprio riguardava gli animali del villaggio, mentre i bambini, una volta adolescenti venivano spinti a migrare per formare nuove comunità, ispirate dalla protezione divina, sotto la guida di un totem, o animale guida.Successivamente, i romani e i cristiani iniziarono a utilizzare il viola per identificare dei periodi di cambiamento o rinnovo .


Un’ulteriore motivazione è dovuta all'associazione di questo colore con l'idea della morte e del lutto. Durante il Medioevo, soprattutto dal 1200 in poi, prevalse in Europa il nero come colore emblematico del lutto, tuttavia in alcuni scritti di Papa Innocenzo III, egli destinò,oltre al nero,il viola ai servizi funebri.

Approfondimenti: http://www.altosannio.it/ver-sacrum-primavera-sacra/
 http://www.stampareblog.it/2013/03/14/il-significato-dei-colori-il-viola/

                                   


martedì 25 ottobre 2016

Step 7:Il colore viola nel cinema

"Il colore viola" di Steven Spielberg

Per quanto riguarda l'ambito cinematografico,nel 1985 “Il colore viola” diventa il titolo di un grande film drammatico, diretto da Steven Spielberg. Spielberg ci regala un film intenso,denso di emozioni e sentimenti che colpiscono lo spettatore fin dalle prime scene. Ma è importante considerare che il tema dominante del film non è il razzismo, inteso nel senso più classico del termine.Il razzismo infatti non viene esercitato dagli uomini bianchi sui neri,ma sono i maschi neri che mettono le loro mogli, le loro amanti e le loro figlie in condizioni terribili e strazianti. Per questo,il film può essere considerato il manifesto di una dichiarazione di riscatto ed uguaglianza di tutte le sfumature di razzismo, che trascendono il colore della pelle.


Il viola nelle scenografie

Inoltre in molti film,anche di animazione, ritroviamo la presenza del viola e delle sue sfumature nelle scenografie e nei costumi dei protagonisti. Le diverse gamme di colori sono racchiuse in cosiddette "palette",di seguito ne riporto alcuni esempi:


Top Gun(1986),Tony Scott


Frozen(2013),Chris Buck & Jennifer Lee

Kung Fu Panda (2008),Mark Osborne & John Stevenson

La città incantanta(2001),Hayao Miyazaki